venerdì 20 settembre 2013

Van Rompuy: sospensione della democrazia negli stati che non rispettano parametri


Van_Rompuy-150x150.jpg“L’attuale situazione richiede un’azione immediata”: con questa premessa, il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy proporra’ ai capi di Stato e di governo “una maggiore convergenza economica” con “l’introduzione di sanzioni”, come per esempio la sospensione del diritto di voto per chi non rispetta i parametri di debito e deficit, e il mantenimento della “coerenza fra Ue ed Eurozona”, ma anche la trasformazione del fondo permanente savastati (Esm) “in uno strumento finanziario dell’Eurozona”, una sorta di Fondo monetario europeo.

Il documento di due pagine, chiesto a Van Rompuy dai leader in occasione del precedente vertice di fine ottobre e anticipato oggi sulle pagine web del quotidiano La Stampa, e’ ora pronto per essere discusso a partire da giovedi’ sera, quando con la cena dei 27 comincera’ l’attesissimo Consiglio anticrisi. Il presidente Ue propone di considerare “l’uso di interventi legislativi per definire dei risultati minimi da ottenere per l’agevole funzionamento dell’Eurozona”: dei parametri analoghi a quelli sui rapporti debito/pil e deficit/pil dei quali fra l’altro Van Rompuy suggerisce una “piu’ stretta interpretazione del 3% e del 60%”.

Tutte misure coerenti con gli interventi voluti dalla Commissione per il rafforzamento della governance economica dell’Eurozona, in particolare il “Six pack” che entrera’ in vigore fra una settimana esatta, da aggiornare con le nuove proposte di regolamento già presentate dall’esecutivo Barroso, per ottenere un maggior peso decisionale di Bruxelles sulle finanziarie nazionali.

Van Rompuy rilancia poi la discussione sulla possibilita’ di legare il rispetto dei parametri per l’accesso ai fondi strutturali Ue, e non rinuncia neanche all’idea degli Eurobond, nelle ultime ore nuovamente “bocciata” dalla Germania, questa volta con l’avallo della Francia: “il rafforzamento delle regole di bilancio potrebbe accompagnarsi con comuni emissioni di debito”.

Quanto all’Esm, il fondo permanente salvastati, che la Commissione auspica di adottare in anticipo, gia’ l’anno prossimo, Van Rompuy rilancia l’idea, ventilata fin dall’inizio della crisi dell’Euro, di renderlo una sorta di Fondo monetario europeo: “potrebbe essere trasformato in uno strumento finanziario dell’Eurozona”, si legge nel documento che presentera’ ai 27.

Tratto da: imolaoggi.it
Fonte: frontediliberazionedaibanchieri.it
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